In questo contesto di incertezza, pulsioni esterne e forzature esiste – o almeno io ho percepito – la necessità di un modello che misuri oggettivamente l’evoluzione delle economie e che, nello stesso tempo, fornisca indicazioni strategiche sulla più opportuna allocazione degli assets finanziari. Questo ambizioso compito non può che essere svolto dai mercati stessi, attraverso una adeguata elaborazione dell’unica realtà che conta: i dati. Il paper che segue, presentato per la prima volta il 9 Giugno a Lugano, è un primo piccolo passo: in esso viene presentato l’approccio quantitativo seguito e vengono tratte alcune conclusioni.
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Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.