Storia (vera) di una famiglia, nella realtà spagnola, nella finzione cinematografica americana, che viene letteralmente spazzata via dallo tsunami thailandese del Dicembre 2004, per poi ritrovarsi. Il tema dello tsunami è già stato trattato – su ben altri piani – da Clint Eastwood in “Hereafter”. La prima mezz’ora sarebbe anche promettente, effetti speciali notevoli e una sequenza della tragedia coinvolgente. Da lì in avanti, purtroppo, lo sbracamento del film è totale e – tra lacrime a go-go e musiche zuccherose da far secco un diabetico – ci si trascina fino a un finale scontato sin dall’inizio (molto raro che le “storie vere” raccontate dal cinema hollywoodiano finiscano male…). Ewan McGregor ha una sola (in)espressione facciale dall’inizio alla fine del film e ci si chiede dove sia finito l’attore del bellissimo “L’Uomo nell’Ombra” di Polanski; Naomi Watts è brava, ma la nomination all’Oscar sembra davvero esagerata. Dispiace dirlo perché l’argomento è struggente, ma a mio parere il film è inutile e senz’anima ancor più che mediocre, fatta salva la scena dello tsunami e l’ambientazione accurata.
* = INGUARDABILE
** = MEDIOCRE
*** = BUONO
**** = DA VEDERE
***** = GRANDE FILM
****** = CAPOLAVORO ASSOLUTO
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.