“Alfonso Tuor, il più prestigioso giornalista economico della svizzera italiana è stato licenziato sui due piedi dal Corriere del Ticino, il quotidiano di riferimento della piazza finanziaria di Lugano. Da tempo le sue analisi indipendenti – e non accondiscendenti – sulle grandi banche svizzere suscitavano crispazioni in quegli ambienti responsabili del disastro attuale, ma che hanno l’immenso potere di spostare le loro responsabilità sugli altri. Memorabili erano state le sue esternazioni sulla possibilità concreta di fallimento dell’UBS.  Oggi gli viene presentato il conto. Ovviamente, come capita tra le persone che sanno stare a tavola, questo licenziamento in tronco appare con il vestito dell’accordo consensuale farcito dalle inevitabili clausole di segretezza. E le parti si sbracciano per sottolineare l’assoluta normalità di un avvicendamento dovuto al desiderio vicendevole di affrontare le classiche “nuove sfide”. Ma di licenziamento si tratta in buona sostanza. Alfonso Tuor si è recentemente distinto per la sua spietata analisi del fallimento dell’Euro e del probabile ritorno della Germania al Deutsch Mark. Sempre per il Corriere del Ticino, Alfonso Tuor dirigeva anche la seguitissima trasmissione televisiva FUTURE sui “consigli per gli acquisti” per gli investitori privati amanti del rischio borsistico. Dispiace che l’ex giornalista dell’anno sia stato silenziato in un modo che tradisce il nervosismo degli ambienti finanziari al di là dei proclami tranquillizzanti. Una tendenza alla riduzione della libertà costituzionale di parola e di stampa che tuttavia non non si riscontra soltanto nel sud della Svizzera.”

Aggiungo a quanto scrive Tuto Rossi che ho la personale fortuna di conoscere e frequentare Alfonso Tuor da molti anni. Nonostante il suo scetticismo (su cui – da persona intelligente – si è saputo ricredere nel tempo) sull’analisi tecnica e quantitativa, mi ha spesso ospitato a “Future”, lasciandomi sempre totale libertà di parola e di opinione. Ho ricordo di puntate memorabili, dove mi ha lasciato scontrarmi con rappresentanti di grandi banche. Alfonso Tuor è una mente acuta, un uomo vero, un amico e un economista preparatissimo, di gran lunga piu’ lucido, metodico e coraggioso della stragrande maggioranza dei cosiddetti “strategist” istituzionali. Alfonso Tuor è un uomo capace di sostenere opinioni anche impopolari e di motivarle con logica e numeri. In un mondo lineare (non oso dire: giusto), Alfonso Tuor avrebbe una cattedra di libera docenza in qualche università prestigiosa. Ma questo mondo di Escher spesso premia il servilismo e la mediocrità e punisce il libero pensiero e la qualità.

Firmato: Francesco Caruso