Film di Matteo Garrone:
- Terra di mezzo (1996)
- Ospiti (1998)
- Estate romana (2000)
- L’imbalsamatore (2002)
- Primo amore (2004)
- Gomorra (2008)
- Reality (2012)
- Il racconto dei racconti – Tale of Tales (2015)
- Dogman (2018)
Splendido, cupo, crepuscolare film di Matteo Garrone, che dopo una battuta a vuoto riprende il suo ruolo di Gran Maestro del nuovo cinema italiano. La storia parte da quella, vera, del “canaro”, siamo in zona banda della Magliana, periferia romana, chi vuole se la legga sul web: ma suggerisco a chi non la conosce di vedersi prima il film. Marcello è un uomo dolcissimo, piccolo, che ama solo due cose nella vita: sua figlia (è separato e la vede quando può per portarla a nuotare e a sognare posti lontani) e i cani che vengono a farsi lavare e curare nel suo negozietto (Dogman), con i quali ha un rapporto affettivo profondo che gli animali percepiscono. Il negozio è in una squallida periferia (ci immaginiamo Ostia, anche se in realtà il film è stato girato a Castel Volturno, vicino a Caserta) e confina con un Compro Oro, cosa che gli costerà non poco. Marcello ha un amico che è il suo opposto, Simone, ex pugile, un armadio fuori e una bestia dentro, disfunzionale, drogato, ladro. Ma è il suo amico, e Marcello, per cui i sentimenti sono anche onore, non lo tradisce nemmeno nel momento peggiore. Ma tutto ha un limite: e spesso sono proprio i buoni che, oltrepassato questo limite, tirano fuori il peggio.Garrone ci riporta alle atmosfere de “L’imbalsamatore”, in zone ancora più sotterranee e infernali del comportamento umano rispetto a “Gomorra”, supportato da prove d’attore altissime da parte di tutti ma in primo luogo proprio dei due protagonisti, Marcello (Marcello Fonte) e Simone (Edoardo Pesce). Il meccanismo psicologico dei due amici a me ha ricordato “Uomini e topi” di Steinbeck, con un rapporto tra vittima e carceriere tipo Sindrome di Stoccolma che di colpo – in un finale violento e struggente – si ribalta.
Un film davvero bellissimo, non facile (io ho dovuto rivederlo due volte per gustarlo a fondo) ma imperdibile: mi auguro che chi non lo ha visto al cinema – dove ultimamente passa davvero poco di decente – se lo possa rivedere in altro modo.
* = INGUARDABILE
** = MEDIOCRE
*** = BUONO
**** = DA VEDERE
***** = GRANDE FILM
****** = CAPOLAVORO ASSOLUTO
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.