Questo grafico (tratto da blog.yardeni.com) evidenzia il principale motivo per cui Ben “Helicopter” Bernanke ha deciso, come suo coerente atto di uscita di scena, di prorogare il QE: dal minimo del 2009 ad oggi, ogni volta che c’è stato un “buco” anche parziale nell’erogazione degli stimoli monetari (vedi metà 2010 e metà 2011), il trend positivo della borsa USA ha vacillato pesantemente, e con esso gran parte della finanza globale: “No Easing, no party”. Nella lunghissima Peppa Tencia tra banche centrali e mercati, Bernanke ha scelto di andarsene sereno (?) e di lasciar giocare alla nuova “colomba” che prenderà il suo posto la mano successiva, che si annuncia particolarmente scottante. I mercati, soprattutto quelli europei, nel frattempo ringraziano e attendono con una certa ansia i prossimi eventi.
Correlazione tra QE e borsa USA: “no Easing, no party”
ultima modifica: 2013-09-25T09:37:52+00:00
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Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.