I due grafici qui sopra sono, da soli, la foto di due terzi della capitalizzazione dei mercati mondiali: S&P500 (in Euro) e Stoxx600. Come si vede, l’ultima settimana non ha provocato danni particolari, anzi sull’S&P ha migliorato la situazione, in quanto il lieve calo della borsa è stato più che compensato dal rafforzamento del Usd. Su quest’ultimo (di cui mostro qui sotto il grafico) non ho altro da dire oltre a quanto detto nel commento di settimana scorsa: tra 1.49 e 1.51 (massimo di lunedi: 1.4940) era da vendere, con obiettivo a 1.43-1.41, quasi raggiunto e quindi forse eccedibile. Una correzione di una/due settimane non è abbastanza per assorbire gli eccessi.
Ultima nota per l’argento, che in una settimana di ribasso – come sempre succede allo scoppiare di bolle e bollicine varie – si è bevuto gli ultimi due mesi di rialzi: anche qui attenzione a rientrare troppo in fretta, ci vuole più tempo per assorbire gli eccessi.
In sostanza, gira e rigira non succede nulla che non fosse prevedibile o che abbia cambiato e sconvolto la situazione, come osserva Fugnoli nel suo sempre brillante pezzo settimanale. In settimana tornerò sulla posizione ciclica, che in questo particolare frangente è più che mai interessante e può aiutare a individuare gli scenari più probabili per i prossimi mesi.
Gira e rigira
ultima modifica: 2011-05-08T22:50:41+00:00
da
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.