Per i ragionamenti più strutturati e per le previsioni 2011 c’è tempo, anche se nel mio caso (e per i miei modelli) le idee sono già chiare, anzi chiarissime. Per ora finiamo l’anno in modo sereno: dove c’è trend negativo comincia ad esserci valore (i bonds) e dove c’è trend positivo comincia ad esserci rischio (commodities e borse, quelle più forti beninteso). Difatti, sui miei modelli i bonds hanno trend negativo ma Reward/Risk Rating (= il rapporto tra profittabilità potenziale e rischio) positivo, mentre per le borse è l’esatto contrario. In buona sostanza: se comperate a questi livelli, le borse sono rischiose, se non sul medio almeno sul breve. E’ cosa buona e opportuna attendere una correzione. Il grafico sotto – l’ETF dell’MSCI World in Euro – la dice lunghissima in proposito. Basti difatti vedere dove, nel passato, il modello ha dato segnali di eccesso nei due sensi, e dov’è e cosa dice adesso. Non è infrequente poi che un anno finisca bene e che l’anno nuovo inizi con una seduta/settimana-botto al rialzo. Poi, di colpo, un reversal ribassista che non permette quasi intervento: una correzione che ricrea valore, appunto, ma che fa anche male agli ultimi entrati. Dal punto di vista tecnico, il rischio per qualcosa di simile esiste, come mostra la posizione degli indicatori sul grafico.
POSIZIONE DEL TREND E LIVELLI SETTIMANALI E MENSILI – 20 DICEMBRE 2010 (clicca sul nome del file per aprirlo)
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.