Palma d’Oro a Cannes e due Golden Globe per questo film di Justine Triet. Alta Savoia, baita isolata, due scrittori (lei di successo, lui in crisi), un figlio cieco, un cane. Dopo la visita di una giornalista, lui muore cadendo dalla finestra: suicidio o omicidio?
Tipico film francese, buono ma lento e cerebrale, stracolmo di luoghi comuni (il bambino cieco, il cane buono, la moglie tedesca con inversione di ruoli professione-crisi col marito che ha i sensi di colpa per il figlio, l’avvocato bello e ex innamorato di lei…).
Sembra un plot più da teatro che da cinema, studiato con Chat GPT. Palma d’Oro sciovinista… ma forse non c’era di meglio! Comunque più che vedibile. La parte migliore e originale è quella centrale, con la proiezione in aula dell’audio del litigio che precede la “caduta”. Sandra Huller (la protagonista) è molto brava, gli altri più manierati.
Scheda Wikipedia: Anatomia di una caduta
* = INGUARDABILE
** = MEDIOCRE
*** = BUONO
**** = DA VEDERE
***** = GRANDE FILM
******= CAPOLAVORO ASSOLUTO
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.