Ridley Scott
- I duellanti (The Duellists) (1977)
- Alien (1979)
- Blade Runner (1982)
- Legend (1985)
- Chi protegge il testimone (Someone to Watch Over Me) (1987)
- Black Rain – Pioggia sporca (Black Rain) (1989)
- Thelma & Louise (1991)
- 1492 – La conquista del paradiso (1492: Conquest of Paradise) (1992)
- L’Albatross – Oltre la Tempesta (White Squall) (1996)
- Soldato Jane (G.I. Jane) (1997)
- Il Gladiatore (Gladiator) (2000)
- Hannibal (2001)
- Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto (Black Hawk Down) (2001)
- Il genio della truffa (Matchstick Men) (2003)
- Le crociate – Kingdom of Heaven (Kingdom of Heaven) (2005)
- Un’ottima annata (A Good Year) (2006)
- American Gangster (2007)
- Nessuna verità (Body of Lies) (2008)
- Robin Hood (2010)
- Prometheus (2012)
- The Counselor – Il procuratore (2013)
- Exodus – Dei e re (Exodus: Gods and Kings) (2014)
- Sopravvissuto – The Martian (The Martian) (2015)
Maestro Ridley ci ha concesso un altro film: e questa è già una ottima notizia, visto che ha 77 anni, ha fatto fortuna e potrebbe pure decidere di fermarsi. Ma la notizia migliore è che è un ottimo film, di gran livello, che per fortuna fa dimenticare le alterne vicende registiche degli ultimi anni (tra i cinque film dopo il capolavoro assoluto “American Gangster”, a mio avviso si era salvato a malapena solo “Il procuratore”).Maestro Ridley torna dunque nello spazio, dopo “Alien”, e nel futuro, dopo “Blade Runner”, per raccontarci di un cowboy disperso su Marte perché creduto morto durante una tempesta di sabbia che forza la partenza dell’equipaggio. Ma il Nostro (Matt Damon, bravissimo, in piena aderenza con il personaggio) decide che ci vuole provare, che non vuole lasciarsi morire e si inventa di tutto, forte delle sue conoscenze di… botanica. Parallelamente, sulla Terra si accorgono del lieve disguido e – nonostante resistenze e problemi – decidono che l’Eroe va salvato, come da mitologia americana. Lasciamo al piacere di chi vorrà andare a vedere il film (evitate l’inutile 3D) scoprire il resto: diciamo solo che gli attori sono centrati, le sequenze spaziali e marziane bellissime, la musica – con prevalenza di disco ’70, ma c’è anche Bowie con Starman, ovvio – ottima e abbondante.
Vero filmone, godibilissimo, per amanti di Ridley, di Matt, della fantasy spaziale, ottimo anche per famiglie, sicuro candidato agli Oscar e già si può dire probabile vincitore per gli effetti speciali. Da vedere, senza timori.
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.