Può la storia – o meglio la biografia allargata – di un uomo non particolarmente celebre, non particolarmente talentuoso, non particolarmente criminale né santo diventare oggetto di un libro di 320 pagine? Dipende, probabilmente, da due fattori: che cosa ha attraversato quest’uomo durante la sua vita e chi scrive la sua storia. Nel caso di “Limonov”, uno dei libri migliori che abbia letto negli ultimi due-tre anni, entrambi i fattori sono pienamente soddisfatti. Limonov è un indefinibile personaggio russo – che emerge dalla biografia fondamentalmente come un sociopatico con tratti genialoidi, leggermente schizoide e parecchio ostico – che è passato – letteralmente, anche in senso fisico – attraverso quasi tutto ciò che c’è stato di significativo nel periodo dal secondo dopoguerra ad oggi, attraverso una serie di alti e bassi situazionali e personali al limite dell’incredibile. Carrere, intrigato (e chi non lo sarebbe stato) dal personaggio, prima lo intervista, ne raccoglie le memorie; poi crea intorno al suo percorso di vita uno straordinario affresco. Per far questo usa una tecnica di scrittura molto cinematografica, con lunghi piani-sequenza ravvicinati, alternati a zoomate di larghissimo respiro. Il lettore ha così la sensazione di trovarsi alternativamente nella stessa stanza con Limonov e una delle sue amanti, o a spasso con lui ubriaco e – un momento dopo – a guardare dall’alto, con la comprensione del poi, gli eventi-chiave di quegli anni: il tutto con una scrittura descrittiva ma di sintesi e stile esemplari.
Persino Limonov stesso, in questo suo continuo, tormentato, tormentoso percorso di araba fenice che prova e trova il massimo del piacere nel bruciare e nel risorgere dalle proprie ceneri, finisce per diventare simpatico al lettore, pur facendo in effetti poco o nulla per farlo.
Libro a mio avviso godibilissimo e mai banale, da consigliare vivamente a chi volesse fare un refresh sul campo della storia degli ultimi 50-60 anni, dai gulag alla Russia di oggi, passando per molti posti e molte vite: o anche a chi semplicemente vuole un libro ben scritto e di solida fattura. Consigliatissimo.
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.