Chi l’avrebbe mai detto? Il miglior thriller (noir) dell’anno è italiano… Lo schema è simile a quella dello splendido “A History of Violence” con Viggo Mortensen (per chi non l’avesse visto: un must). Un ex malavitoso si rifà una vita e una famiglia. Ma il passato riemerge e lo costringe a scelte durissime e a riprendere in mano le armi, per difendere la serenità ritrovata. Ma il film di Cupellini (bravissimo) presenta due varianti rispetto al modello americano: il passato ha il volto di un figlio non visto per tanti anni – e questo figlio ora gioca con la squadra avversaria. Un film teso come una corda di violino anche se giocato su toni smorzati, ambientato in una Germania verde e cupa, vera. Toni Servillo semplicemente enorme, sui livelli de “Il Divo”, supportato da attori tutti magnifici, senza un cenno di troppo, senza una uscita di tono. Sembra di vedere la realtà attraverso lo schermo. Con tre finali: quando si pensa sia finito, ricomincia. Assolutamente da vedere.
Sono il creatore del Composite Momentum e di numerosi altri modelli quantitativi e indicatori di analisi tecnica. CSTA (Certified SIAT Technical Analyst) e MFTA (Master of Financial and Technical Analysis), il livello più alto riconosciuto dall’associazione mondiale IFTA. Vincitore di premi, tra cui il John Brooks Award e due edizioni del SIAT Award, sono fondatore della Market Risk Management (marketrisk.it), società leader nei servizi di advisory indipendente (cicliemercati.it). Attualmente ricopro cariche istituzionali all’interno di IFTA e SIAT. Per chi fosse interessato qui c’è il mio profilo completo.